Orari di apertura: Lun-Dom 9.00-20.00
I Musei nazionali di Matera ospitano le Collezioni Arte Contemporanea, Arte del Territorio e D’Errico.
Questa sezione illustra il percorso storico e artistico della Basilicata dal Medioevo al Settecento attraverso una preziosa selezione di opere (affreschi, dipinti su tela e su tavola, sculture lignee e lapidee) appartenenti al patrimonio d’arte sacra della nostra regione.
Sono opere che hanno perso la collocazione originaria, provengono da edifici sacri inibiti al culto, o che, prelevate per restauro, vengono presentate per mostrare al pubblico i risultati di questa importante attività.
Nella sezione Arte contemporanea è esposta una selezione di dipinti di Carlo Levi (Torino 1902 – Roma 1975) medico artista, scrittore e intellettuale di grande rilievo nel panorama politico e culturale italiano del XX secolo. Levi strinse un forte legame con la Basilicata dove, tra il 1935 e il 1936, trascorse nove mesi di esilio a seguito della sua attività antifascista. L’esperienza del confino segnò profondamente la vita e la formazione dell’artista e ispirò la scrittura del suo libro più famoso, Cristo si è fermato a Eboli, lucido racconto del Sud, denso di passione morale e civile.
Segue una selezione di dipinti di Luigi Guerricchio (Matera 1932 – 1996). Le opere esposte, disegni, dipinti, xilografie e una opera in cartapesta, sono espressione della lunga e feconda attività del pittore materano, fortemente ispirata dalle immagini e dai paesaggi a lui familiari: i Sassi di Matera in primo luogo, ma anche le campagne e le case, il lavoro e la festa della gente del Sud...
La Collezione Camillo d’Errico di Palazzo San Gervasio è una delle più consistenti raccolte di opere d’arte in Italia meridionale, unico esempio di collezionismo privato in Basilicata.
Il nucleo iniziale della quadreria, costituito dalle tele della famiglia Di Sangro di Fondi furono acquisite da Agostino d’Errico, suo figlio Camillo, seguendo i consigli e i suggerimenti di artisti e intermediari di fiducia, incrementò la raccolta acquistando un cospicuo numero di opere sul mercato antiquario partenopeo nella seconda metà dell’800 quando, immediatamente dopo l’Unità d’Italia, si assiste alla decadenza di molte famiglie nobili napoletane.
La collezione è costituita da 304 dipinti e 608 opere di grafica, ed è centrale rispetto allo studio della pittura sviluppatasi tra l’eredità del naturalismo caravaggesco e il tardo barocco settecentesco in Italia Meridionale.
E’ esposta a Matera, nella sede di Palazzo Lanfranchi dei Musei nazionali di Matera, per effetto della legge 1082 del 1939.
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