Orari di apertura: Lun-Dom 9.00-20.00
Nacque in una famiglia di pittori, e con il padre Andrea (Napoli 1605-1670) ebbe il suo apprendistato.
Venne influenzato dalla pittura di Francesco Solimena ma soprattutto dalle novità di Salvator Rosa. Trasferitosi a Roma approfondisce la sua sensibilità verso il classicismo entrando nello studio di Nicolas Poussin.
Bernardo De Dominicis, nelle ‘Vite de’ pittori…’ del 1742-45 racconta un curioso aneddoto della sua vita: “Finalmente giunto in età matura, Nicola, invaghitosi di una cantatrice, per amore di lei, lasciò i pennelli e si fece impresario del teatro di San Bartolomeo”. La nuova professione non gli valse alcun successo, anzi Nicola perse ogni suo avere e tornato nella bottega di famiglia ricominciò a dipingere ma non produsse più opere di valore poiché, date le difficoltà economiche, era “affrettato dal bisogno”.