L’Ex ospedale San Rocco diventa il fulcro di un cantiere di restauro finalizzato a preservare e restituire all’antico splendore una selezione di manufatti ricchi di storia e significato.
La collezione etnografica del Museo nazionale di Matera è costituita da molteplici beni di morfologie differenti. Gli oggetti, che costituiscono testimonianza di usi e costumi della città di Matera e delle aree limitrofe, sono costituiti da materiali eterogenei come tessuti, materiale organico, legno e ceramica che rappresentano un segno tangibile della cultura e delle tradizioni che si intrecciano nel tessuto della storia locale.
L’intervento di conservazione e restauro che prevede il ripristino dell’ottimale stato di conservazione dei manufatti che Domenico Ridola raccolse durante le sue ricerche paleontologiche nelle campagne del Materano, agli inizi del XX secolo, degli oggetti lignei di “arte pastorale” acquisiti negli anni ’60 dall’allora Direttrice del Museo Eleonora Bracco, delle terrecotte e dei tessuti frutto delle ricerche condotte in Basilicata negli anni ’60 dall’antropologa Annabella Rossi, e degli manufatti lignei – tra cui utensili e marchi da pane – acquisiti negli anni ’70 dal Circolo culturale “La Scaletta” di Matera.
L’attività di restauro è stata affidata a Giacomo Perna, esperto nel campo della conservazione e del restauro dei beni culturali.
Prenota la visita guidata:
Sarà possibile visitare il laboratorio di restauro presso la sede dell’Ex Ospedale San Rocco e scoprire i dettagli delle tecniche adoperate per restituire vita e splendore agli oggetti custoditi nel Museo iscrivendosi alle visite guidate in programma.
L’accesso al laboratorio è incluso nel biglietto di ingresso
È possibile acquistare il ticket di ingresso presso le biglietterie del Museo nazionale di Matera, on line e attraverso l’app Musei Italiani, disponibile su App Store e Google Play.