Community Opera ha organizzato, nell’ambito delle sue attività, una residenza ospitata nelle sale della sede Ridola del Museo nazionale di Matera.
Un format basato sulla co-creazione con le comunità per la promozione del linguaggio dell’opera.
Ideato dalla Compagnia Teatrale L’Albero, che lo ha sperimentato per la prima volta durante il 2019 in occasione della Capitale Europea della Cultura a Matera, il format si avvale di un collettivo di professionisti che sperimentano attorno all’opera su temi quali l’inclusione, l’accessibilità e l’innovazione sociale e la valutazione dell’impatto che le azioni di tali progetti hanno sulle comunità coinvolte.
Community Opera è un progetto riconosciuto nel 2021 dal Ministero della Cultura per la promozione alla coesione e inclusione sociale nell’ambito musicale.
Sono 4 gli assi portanti del metodo Community Opera: education, ricerca, formazione e produzione.
“Silent City” è la prima opera lirica di comunità prodotta per il programma di Matera 2019 e creata con le comunità della città. “Carmen e le altre ragazze straordinarie”, che si ispira alla Carmen di Bizet, è l’Opera lirica attualmente in fase di produzione. A partire dal 2020 il collettivo e le comunità di donne (provenienti da differenti contesti sociali e geografici) stanno lavorando alla stesura della drammaturgia. In queste settimane prosegue il lavoro di co-creazione musicale durante la formazione tenuta all’interno del laboratorio dell’insegnamento di Storia della Musica del professore Dinko Fabris agli studenti di Scienze della Formazione Primaria e in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata e di co-creazione di costumi.
Tra le azioni di education sono stati attivati gli Opera Explore, laboratori di avvicinamento all’Opera destinati alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Da segnalare un appuntamento speciale che si è tenuto il 22 ottobre e che ha coinvolto gli studenti della Scuola secondaria di I grado “Nicola Festa” di Matera con un laboratorio di visione e accompagnamento specifico sull’opera del compositore materano Duni “Les Deux Chasseurs et la Laitière”.
Continua invece il lavoro di ricerca artistica sul linguaggio dell’opera con la metodologia della co-creazione grazie alla residenza artistica Inclusive Opera che ha come obiettivo quello di gettare le basi per la creazione di un nuovo linguaggio musicale e performativo inclusivo, che racchiuda ed integri le potenzialità di tutti i linguaggi artistici (dalla Lingua dei Segni alla performance visiva, dalla composizione musicale alla danza) e in cui la diversità sia parte del processo creativo.
Per concludere è in programmazione per il 18 e 19 dicembre un momento di formazione con Opera Maker, una masterclass su Co-creazione, accessibilità e valutazione degli impatti del metodo Community Opera. Saranno esplorati alcuni elementi essenziali quali le modalità interattive di coinvolgimento del pubblico all’interno di tutte le fasi di un processo creativo; lo scardinamento di alcune logiche tradizionali legate alla fruizione di un’opera; le pratiche d’intercettazione di nuovo pubblico tramite laboratori di creazione collettiva.
La masterclass è gratuita ed è rivolta a professionisti del settore creativo e culturale che vogliono apprendere strumenti e metodi di co-creazione d’opera in contesti sociali e approfondire questi temi attraverso case studies e applicazioni pratiche sui propri progetti in itinere.
Tutte le informazioni sulle attività sono consultabili sul sito www.communityopera.it (in fase di aggiornamento). Per ulteriori informazioni e per seguire gli appuntamenti è possibile consultare la pagina Facebook e Instagram dedicate al progetto Community Opera.