Quanto hanno da raccontare le ossa e quanto possono aiutarci a comprendere la storia nostra, dei nostri antenati e del territorio in cui viviamo!
Il patrimonio osteologico conservato nei depositi del Museo Ridola è stato al centro di un’importante attività di ricerca.
Il Museo Nazionale di Matera è stato coinvolto nella ricerca internazionale “Ad maiora! Italy before Rome” (Lundbeck Foundation GeoGenetics Centre, Globe Institute dell’Università di Copenhagen) finalizzata a raccogliere campioni di materiale osteologico per ricostruire il DNA antico.
Il materiale osteologico conservato nei depositi del Museo Ridola è stato al centro dell’attività del Dott. Fabrice Demeter (Assistant Professor) e del Dott. Bruno Chaume (CNSR researcher) che hanno lavorato nei depositi e hanno raccolto campioni di ossa di individui italiani appartenenti ai cosiddetti “popoli italici”, databili tra l’Età del Ferro e l’inizio dell’influenza romana (XI-IV secolo a.C.).
Il materiale su cui hanno concentrato la loro attenzione proviene dalle campagne di scavo condotte nel corso degli anni e conservato nei depositi del Museo stesso.
La loro indagine proseguirà con interventi mirati a:
- estrarre e analizzare il DNA;
- ottenere dati;
- realizzare uno studio approfondito del DNA antico.
Lo studio del DNA antico
Lo studio del DNA antico permette, infatti, di aggiungere una ulteriore dimensione di conoscenza e comprensione delle società preistoriche.
Per questo motivo il progetto “Ad maiora! Italy before Rome” operare in maniera rigorosa concentrandosi su una regione (l’antica Italia), su un insieme di dati molto ampio (circa 500 campioni) e una fase cronologica ben precisa del primo millennio a.C. compresa tra l’età del ferro e l’era romana.
Le ossa hanno tanto da raccontare e possono contribuire in maniera decisiva alla conoscenza della nostra storia e di alcuni aspetti della nostra evoluzione di esseri umani.
L’impegno del Museo Nazionale di Matera è rivolto, da una parte, agli ambiti della tutela e della conservazione, e dall’altra a quello della ricerca finalizzata a fare emergere quanto è ‘conservato’ nel patrimonio archeologico, artistico ed etnografico.